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Era una sera buia e tempestosa di fine novembre.


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L'uomo può essere perdonato se fa una cosa utile, a condizione che non l'ammiri. L'unica scusa per colui che fa una cosa inutile è che egli l'ammiri intensamente. Tutta l'arte è perfettamente inutile.


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.....; noi getteremmo via una quantità di cose se non avessimo paura che qualcun altro possa raccattarle.


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La sua grande ricchezza costituiva un certo elemento di sicurezza; poichè la società, o almeno la società civilizzata, non è mai molto propensa a credere alcunchè di male sul conto di coloro che sono a un tempo ricchi e affascinanti. Sente istintivamente che le buone maniere sono più importanti della moralità e attribuiscono molto meno valore alla più alta rispettabilità che al possesso di un buon cuoco. Del resto, dopo tutto, sentirsi dire che l'uomo che ci ha offerto un cattivo pranzo e un vino scadente è irreprensibile nella vita privata costituisce una ben magra consolazione. Come ebbe a dire una volta Lord Henry nel corso di una discussione su questo argomento, non bastano neppure le virtù cardinali a compensare una portata servita appena tiepida; e forse in favore di questa sua teoria ci sarebbe non poco da dire, giacchè i canoni della buona società sono, o dovrebbero essere, identici ai canoni dell'arte. La forma ha per essa un'importanza addirittura essenziale; dovrebbe accordare l'insincerità dei personaggi di un dramma romantico collo spirito e con la bellezza che rendono quei drammi così deliziosi per noi. L'insincerità è davvero una cosa tanto terribile? Non credo.


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Come diventare cavaliere di malta. Ho ricevuto una lettera intestata Ordre Souverain Militaire de Saint-Jean de Jérusalem - Chevaliers de Malte — Prieuré Oecuménique de la Sainte-Trinité-de-Villedieu - Quartier Général de la Val- lette — Prieuré de Québec, dove mi si offre di diventare cavaliere di Malta. Avrei preferito un breve di Carlomagno, ma ho comunque comunicato subito la cosa ai miei figli, che sapessero che non hanno un padre da buttar via. Poi ho cercato nei miei scaffali il volume di Caffanjon e Galimard Flavigny, Ordres et contre-ordres de chevalerie, Paris, 1982, dove si pubblica anche una lista di pseudoordini di Malta, diffusa dall’autentico Ordine Sovrano Militare e Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, che ha sede a Roma. Ci sono altri sedici ordini di Malta, tutti hanno quasi lo stesso nome con variazioni minime, tutti si riconoscono e si misconoscono a vicenda. Nel 1908 dei russi fondano un ordine negli Stati Uniti, che negli anni più recenti viene diretto da Sua Altezza Reale il principe Roberto Paternò Il, Ayerbe Aragona, duca di Perpignano, capo della casa reale di Aragona, pretendente al trono di Aragona e Baleari, Gran Maestro degli ordini del Collare di Sant'Agata dei Paternò e della Corona reale delle Baleari. Ma da questo ceppo si distacca nel 1934 un danese, che fonda un altro ordine e ne dà il cancellierato al principe Pietro di Grecia e Danimarca. Negli anni sessanta un transfuga del ceppo russo, Paul de Granier de Cassagnac, fonda un ordine in Francia e sceglie come pro- tettore il re Pietro I di Jugoslavia. Nel 1965 l’ex Pietro I di Jugoslavia litiga con Cassagnac e fonda a New York un altro ordine di cui nel settanta è gran priore il principe Pietro di Grecia e Danimarca, che poi lascia per passare all’ordine danese. Nel 1966 appare come cancelliere dell’ordine tale Robert Bassaraba von Brancovan Khimchiacvili, che però viene estromesso e va a fondare l’ordine tamente mineralizzati (voi capite che se c’è una moneta di rame sepolta vicino a un giacimento di diamanti la macchina può fare le bizze e ignorarla). D'altra parte, un altro avviso dice che il 90 per cento dell’oro mondiale è ancora da scoprire e il detector Gold- spear, maneggevolissimo (costa un milione e mezzo) è fatto apposta per identificare filoni auriferi. A buon prezzo un detector tascabile (Metal Locator) per ricerche in caminetti e mobili antichi. Per meno di trentamila lire una bomboletta di AF2 permette di pulire e disossidare le monete trovate. Per i più poveri, numerosi pendolini radioestesici. Per chi ne vuole sapere di più, una serie di libri dai titoli allettanti: Storia meisteriosa dei tesori francesi, Guida ai tesori sepolti, Guida ai tesori perduti, Francia terra promessa, I sotterranei della Francia, La caccia ai tesori in Belgio e in Svizzera, eccetera. Vi chiederete come mai, con tutto questo ben di Dio a disposizione, i redattori di questa rivista perdano i loro giorni migliori a scriverla invece di partire per le foreste della Bretagna. Il fatto è che la rivista, libri, detectors, pinne, disossidatori e tutto il resto sono venduti dalla stessa organizzazione, che ha una catena di negozi un po’ dappertutto. Il mistero è svelato, essi il tesoro lo hanno già trovato. Rimane da spiegare chi siano coloro che li arricchiscono, ma dovrebbero essere gli stessi che in Italia cercano di cogliere occasioni d’oro alle aste televisive e corrono a sfruttare il mecenatismo dei mobilifici. Almeno i francesi ci ricavano delle sane passeggiate nei boschi.


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perchè flambeau, dopo tutte le sue violente avventure, possedeva ancora ciò che possiedono tanti latini, ma è assente (per esempi) in tanti americani, ovvero, l'energia necessaria a ritirarsi in pensione.


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Ma se c'è un tipo che tende, a volte, a essere del tutto empio, è quel genere piuttosto brutale di uomo d'affari. Non ha alcun ideale sociale, per non parlare di religione; non ha nè le tradizioni del gentiluomo nè la lealtà di classe di un lavoratore. Tutte le sue vanterie per i buoni affari conclusi non erano, in sostanza, che vanterie per aver truffato qualcuno. Il suo disprezzo verso i poveri, timidi.....


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"L'uomo produce il male come l'ape poduce il milele e "La natura mi induce ad essere ottimista e la ragione a essere pessimista".


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"Se credo in Dio? Ha mai sentito parlare di Blaise Pascal?"<br> "No"<br> "Pascal era un filosofo francese del diciassettesimo secolo. Un filosofo e matematico. È famoso, fra l'altro, per la cosiddetta teoria della scommessa."<br> "E cioè?"<br> "Pascal diceva che conviene scommettere sull'esistenza di Di. Le risparmio tutto il ragionamento ma in sintesi l'idea è che se scommettiamo sull'esistenza di Dio e Dio esiste vinciamo la scommessa con un guadagno infinito. Se Dio non esiste, non perdiamo nulla e almeno abbiamo trascorso un'esistenza resa più lieta dalla fede. Sostiene Pascal."


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"Lei ha paura della morte?"<br> ...la morte non è il mio pensiero preferito, direi. Ma l'idea davvero molesta è quella degli eventuali preliminari. Ecco, quelli vorrei risparmiarmeli."


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Detestava le persone che parlano senza aver finito di pensare, dunque detestava quasi tutta l'umanità.


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Se, superati i cinquant'anni, continuiamo a esistere,ci sembra di essere infami.


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... e ormai sapete che non c'è nulla di più bello d'una donna felice,


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boia Sanson


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Era come se l'atmosfera dell'Italia gli fosse entrata nel sangue insieme con la tradizionale crudeltà italiana.


1176

Dobbiamo cercare la coerenza. Dove non c'è coerenza c'è l'inganno.


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Possiede, al massimo grado, quella mentalità che solitamente si associa all'italiano del Medioevo più che all'inglese dei giorni nostri. Era un miserabile avaro il quale rese sua moglie così infelice con la sua tirchieria che...


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Di lei aveva un'immagine che desiderava preservare intatta, non voleva che si sovrapponesse un'altra, quella della moglie in visita al marito malato, la faccia di circostanza, l'aria dimessa...


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"Sia fatta luce e luce fu" mi sembra a tutt'oggi il perfetto sloganpubblicitadio della ditta Osvram.


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venni vidi vinsi