Malga Masons 1553 Rifugio Pussa 940 m. s.l.m.

Forcella Lareseit - Forni di Sotto - Malga Masons

difficoltà - EE
Non conosciamo le condizioni del sentiero dal Rifugio Pussa alla forcella Lareseit. Scendendo a Forni troveremo una decina di faggi caduti sul sentiero in una zona quasi pianeggiante che non creano particolari problemi. Il sentiero da Forni alla malga Mason il sentiero è stato ripristinato, oltre la malga troveremo un paio di aberi caduti e facilmente aggirabili. Nella traversata della forcella Lareseit c'è stata una piccola frana che può creare delle difficoltà nell'attraversamento.
Una camminata impegnativa con alcuni tratti poco segnalati, da non sottovalutare il sentiero tra cima Camosci e forcella Lareseit piuttosto tecnico ed esposto. Prendete in considerazione di dividere l'avventura in due giorni dormendo a Forni di Sotto.
Mancano risorse idriche portatevi l’acqua
30 km.
2536 metri di dislivello
11 ore
carta Tabacco nr. 02

Descrizione

Arriviamo in automobile dal mondo civilizzato attraversiamo Pinedo proseguiamo verso Claut, dopo aver attraversato il ponte sul torrente Settimana (un larghissimo ghiaione) giriamo a sinistra imboccando la strada che conduce al rifugio Pussa, la strada è piuttosto impervia, attraversa anche qualche guado, alternando brevi tratti di strada asfaltata ma prevalentemente la strada è sterrata. La strada risale una valle incredibile e dopo 15 chilometri arriviamo in un fantastico (direi idilliaco se l’aggettivo non fosse ridicolo) slargo tra le montagne, quindi lasceremo l’auto nel grande parcheggio a pochi passi dal rifugio Pussa. Leggenda vuole che il nome derivi dalle flatulenze rilasciate dai turisti che mangiano troppi fagioli alla messicana serviti a padellate al rifugio. Se al rifugio notate che il vostro compagno di merende ne mangia troppi vi consigliamo di non seguirlo per nessun motivo sui sentieri ma pretendete di stare davanti, ne va della vostra vita. Se siete in auto lasciatelo lì e tornate a riprenderlo quando i fagioli saranno decantati.
Dopo essersi dissetati con qualche birretta fresca, giriamo dietro il rifugio dove inizia il sentiero 364 che risale un bel bosco di abeti e faggi. Il sentiero è abbastanza marcato non molto ripido e ben segnalato. Dopo 30 minuti arriviamo al bivio con il sentiero 366 a che lasceremo alla nostra sinistra continuiamo a salire dopo 1 ora e 30 arriviamo forcella Lareseit (1.755 s.l.m.). Dalla forcella proseguiamo seguendo sempre il segnavia nr. 364 scendiamo dal versante opposto in una conca selvaggia non a caso si chiama valle dell'orso. Purtroppo questo sentiero è poco percorso e segnato malamente ci vuole occhio. Ad un certo punto il sentiero è stato inghiottito da una frana, scendiamo passando vicino al bordo della frana per qualche centinaio di metri, attraversiamo un paio di piccoli ruscelli ed in breve arriviamo al rio Chiarescons. Attraversiamo il piccolo torrente saltando tra i sassi, risaliamo l'altra riva dove incrociamo il sentiero che scende dal Monte Chiarescons. Giriamo a sinistra continuiamo a scendere seguendo il sentiero che ora diventa più evidente e marcato, passiamo a fianco della stazione a monte della vecchia teleferica per il trasporto del legname, attraversiamo il torrente, ora si chiama Poschiadea, sulla briglia. Ancora un piccolo rio (rio grande) e arriviamo su una strada sterrata che in pochi minuti ci porta a Covardins (952 s.l.m. 2 ore). Scendiamo per la strada sterrata a fianco del torrente, incassato sul fondo della valle, passiamo vicino alla stazione d'arrivo della vecchia teleferica e, se fa caldo, possiamo arrivare alla Poschiadea e fare un bagno corroborante (posto frequentato da tempo immemore da giovani fornesi, per sguazzare nelle piscine naturali del torrente), belli rinfrescati proseguiamo e subito arriviamo sulle rive del tagliamento (1 ora). Qui dobbiamo decidere se proseguire il nostro percorso o se siamo affamati e non disdegniamo mettere le gambe sotto ad un tavolo. Se optiamo per la seconda scelta attraversiamo il Tagliamento usando il ponte di tronchi, nel caso non esistesse dobbiamo arrangiarci con delle buste di plastica o passando scalzi, non mi viene in mente nient’altro. Risolto il problema del Tagliamento risaliamo la strada asfaltata che prosegue sulla riva opposta. La strada sbuca a Vico, proseguiamo fino a Tredolo e vicino alla chiesa troveremo due trattorie, Al Pino (consigliamo la pasta alla puttanesca) alla Poze (consigliamo gli arancini di Tindari). Non sarebbe tempo sprecato telefonare il giorno prima per non beccare il giorno di chiusura.
Dopo aver sistemato la ‘panza’ ripartiamo tornando al Tagliamento, appena attraversato il fiume lasciamo la strada sterrata, girando a destra seguiamo il sentiero (segnavia 373) che costeggia il Tagliamento. Seguiamo il sentiero che prosegue lungo l'argine ad un certo punto svolta decisamente a sinistra risalendo un bosco molto ripido. Il sentiero è ben segnato e abbastanza battuto e in 2 ore arriviamo ai pascoli dei fienili Poschiedea (1200 s.l.m.), proseguiamo seguendo sempre l'ottimo sentiero ancora 1 ora e passeggiamo sui prati della malga Masons (1553 s.l.m.). La malga è in un posto perfetto per fare una lunga sosta ma manca una sorgente d'acqua vicina, bisogna scendere con il sentiero a destra del prato un po' oltre la malga, a volte la sorgente è pure secca.
Continuiamo a seguire il nostro sentiero attraverso giovani boschi e vecchi pascoli e dopo un po' ci rendiamo conto di camminare su una cresta poco evidente perché il sentiero è all'interno di una conca erbosa. Alla nostra sinistra cominciamo a scorgere il nostro obbiettivo, Forcella Lareseit e il crinale che ci permetterà di raggiungerla, dopo 30 minuti arriviamo al bivio dove giriamo a sinistra scendendo con il sentiero che comincia a farsi impervio, segnavia nr. 337 a (1.716 s.l.m.). La traversata è il pezzo forte e il più delicato, di questa uscita, la vista è magnifica, sul massiccio del Pramaggiore, su Forni e su tutte le montagne e valli circostanti Camminiamo sullo spartiacque passiamo un paio di fantastiche forcellette fino alla forcella Lareseit (1755 s.l.m. 1 ora). Arrivati alla forcella incroceremo il sentiero 364, che sale da Forni di Sotto, giriamo a destra e scendiamo per il sentiero percorso prima arrivando al rifugio la Pussa 1 ora e 30 minuti, pronti per la coda alla vaccinara (940 m. s.l.m.).

Forcella Lareseit - Forni di Sotto - Malga Masons le foto