Ferrata Varmost - Adventure Climb Varmost 1751 m. s.l.m.

Ferrata Varmost - Adventure Climb Varmost Malga Tartoi

difficoltà - EEA
Via ferrata piuttosto fisica ed esposta in certi punti il percorso è strapiombante.
16,8 km
1.761 dislivello
4 ore
Carta Tabacco nr. 02

Descrizione

L'avvicinamento alla nostra ferrata comincia di fronte l'albergo Centrale di Forni di Sopra, dove possiamo anche sbevazzarci una grappa al ginepro. Attraversiamo la strada e imbocchiamo il vicolo, seguiamo la strada che porta alle malghe Tartoi e Tragonia (segnavia nr. 208). La strada è asfaltata se vi perdete qui tornate indietro a bere un'altra grappetta. Dopo un paio di chilometri, piuttosto ripidi, ad un bivio, prendiamo la strada sterrata-mulattiera che si inoltra nel bosco alla nostra sinistra in leggera discesa (bretella - indicazioni per Malga Varmost Som Picol e Forni di Sopra). Proseguiamo in pianura discesa fino ad arrivare alla nuova strada sterrata, che sale da Chianeit di Forni di Sopra. Proseguiamo seguendo la nuova strada in leggera salita fino ad uscire sulla pista di sci del Varmost. Proseguiamo per la pista e dopo pochi minuti arrivamo alla stazione della seggiovia Varmost, Som Picol (per i pigroni salite in seggiovia) 1.466 s.l.m. 1 ora e 30.
Sulla destra della stazione d'arrivo (spalle a valle) imbocchiamo il sentiero segnalato ed in 20-25 minuti raggiungiamo una parete rocciosa, la costeggiamo per un centinaio di metri e troviamo l’inizio della ferrata. All’inizio un semplice cavo metallico percorre la base della parete. Dopo alcuni metri comparirà sopra le nostre teste il ponte tibetano e le scale metalliche sospese.
L'itinerario inizia entrando in una grande fessura dove, per agevolare i ferratisti, è stato posato un palkettino composto da due mezzi larici. La ferrata è piuttosto atletica, dopo il ponte tibetano comincia la parete e chi non se la sente d'affrontare i repulsivi strapiombi, può scendere per la via di fuga. Per i più temerari ci sono altri 200 metri di verticale e strapiombante ferrata piacevolmente esposta. L'ultimo pezzo di ferrata si snoda su un ripido prato cosparso di forre. I cavi d’acciaio ci accompagnano fino alla grande croce posta sul Clap Varmost (libro di vetta) 1.751 s.l.m. 1 ora.
Il panorama da lassù è notevole e spazia su tutta l’alta val Tagliamento e quando ne avremo abbastanza proseguiamo per il ripido sentiero che scende sui i prati nord del Clap Varmost. Quindi attraversiamo il prato un po' paludoso per qualche centinaio di metri fino ad incrociare il sentiero nr. 211. Arrivati al sentiero giriamo a destra e in una mezz'oretta arriveremo alla malga Tartoi che in estate è praticamente un rifugio dove si mangia strozzaprete alla busera e si beve chianti dei castelli.(1.711 s.l.m.) 30 minuti.
Dalla malga scendiamo con la strada sterrata che in località Puonsas (1.290 s.l.m.) diventa addirittura asfaltata. Quindi si continua a scendere, si ripercorrerà il percorso fatto in salita e ritorniamo difronte all’albergo Centrale a farsi una birretta 1 ora. Non sono esperto di ferrate ma la quantità di fittoni e cavi d'acciaio posti sul percorso è straordinaria. Credo si possa salire senza toccare la roccia, camminando solo su scalini e anelli artificiali. L’itinerario realizzato, per il nostro diletto, dal Comune di Forni di Sopra, finanziato dalla Provincia di Udine (35.000 euro), è stato ideato dalle guide alpine Mario Cedolin e Attilio De Rovere mentre per la posa in opera si sono prodigate le Guide Alpine Soro Dorotei e Oreste Bortoluzzi.
PS.
Il nostro sponsor non è l'albergo Centrale ma dalla grappa Nonino.

Ferrata Varmost - Adventure Climb Varmost Malga Tartoi le foto