Rif. Pordenone Malga Valmenon (1.778 m. s.l.m.)

Forc.Dell'Inferno Forc. Val di Brica Mal.Valmenon Caseruta dei Pecoi

difficoltà - E
Camminata classica, priva di difficoltà tecniche ma piuttosto lunga e con una discreta escursione altimetrica.
16,2 km
1.346 m. dislivello
6 ore e 15 minuti
Mappa Tabacco 2

Descrizione

In auto dal centro di Cimolais, seguiamo le indicazioni per Val Montanaia - Rifugio Pordenone, la strada inizialmente asfaltata, dopo qualche chilometro diventa sterrata, superiamo alcuni guadi, troveremo altri brevi tratti asfaltati fino ad arrivare al parcheggio del Rifugio Pordenone (13-14 chilometri). Non avventuratevi con vetture troppo basse. Non è tempo sprecato telefonate al rifugio Pordenone o al Comune di Cimolais per ulteriori informazioni sulla condizione della strada. Sistemate l’auto nel parcheggio, sono molto suscettibili sulle auto parcheggiate a casaccio.
Lasciata l’auto proseguiamo per la strada sterrata che risale Val Melluzzo (segnavia 361), passiamo davanti alla casera omonima e dopo una mezz’oretta arriviamo ad un bivio dove proseguiamo dritti seguendo la val Postegae (segnavia nr. 362). La strada sterrata prosegue per un chilometro e mezzo circa e alla sua fine seguiamo il sentiero che si inerpica nel bosco. Ora comincia la salita che seguiamo salendo i boschi della val dell’Inferno. Ad un certo punto troveremo un’altro bivio dove giriamo a sinistra, salendo per la val dell’Inferno, sempre il sentiero 362. saliamo sulle ghiaie terminali della valle arrivando al passo del Mus (2.063 m. s.l.m. 3 ore). Poco prima del passo giriamo a sinistra, proprio sotto le crode, seguiamo il sentiero nr. 369 attraversiamo il ghiaione e attraversiamo la cresta della forcella Fantulina alta arrivando alla mitica forcella dell’Inferno (2.175 m. s.l.m. 30 minuti).
Da questo spartiacque il nostro sguardo potrà spaziare tra innumerevoli valli e le rupi dolomitiche, una vista notevole e merita una sosta, se non altro per tirare il fiato.
Superata la forcella scendiamo in Val di Briche su un breve e ripido ghiaione, attraversiamo quindi tutta la valle sul limitare dei ghiaioni e quindi saliamo l'omonima e facile forcella (2.088 m. s.l.m. 20 minuti).
Scendiamo dall’altra parte, un breve ghiaione ci porta sui verdi prati di Campuros e in un lampo arriviamo alla malga Valmenon (1.778 m. s.l.m. 45 min.). In questa fantastica malga solitaria riposeremo le nostre stanche fette mentre reintegriamo i sali minerali dispersi tra le ghiaie con un paio di birrazze, e magari con un leggero piatto di brovada e del locale muset. Dopo un breve pisolino digestivo sdraiati sul prato ripartiamo seguendo il sentiero 361 che scende dal bosco dietro la malga, dopo 30 minuti passiamo vicini alla Caseruta dei Pecoi e subito sotto ci ritroviamo il sentiero che abbiamo percorso prima e tranquilli come dei Fonzi ritorniamo alla nostra auto (1 ora), dove lasciamo il superfluo e saliamo al vicino rifugio Pordenone (10 minuti) dove troviamo una sostanziosa merenda a base di Clinton e bresaola.

Forc.Dell'Inferno Forc. Val di Brica Mal.Valmenon Caseruta dei Pecoi le foto