Monte Pramaggiore 2.478 M .s.l.m.

Rif. Flaiban Pacherini Passo Suola Monte Pramaggiore

difficoltà - EE
Questa uscita è piuttosto lunga e con un dislivello altimetrico importante. Talvolta qualche gruppo di stambecchi o di schivi camosci faranno capolino tra le crode.
Portatevi da bere ci sono poche risorse idriche.
16 km
1.886 m. dislivello
8 ore e 30 minuti
Mappa Tabacco 02

Descrizione

Il nostro sentiero oggi parte da Andrazza, frazione di Forni di Sopra. Dal piccolo centro abitato scendiamo verso il fiume Tagliamento per una strada stretta stretta ma asfaltata. Poco prima di arrivare al ponte stradale sul tagliamento noteremo un piccolo ponte pedonale, parcheggiamo l'auto nello slargo e partiamo. Dal ponte pedonale inizia il nostro sentiero nr. 362 (848 metri s.l.m.), la prima porzione di sentiero è in comune con il percorso MountanBike saliamo attenti a non farci arrotare, alcuni ciclisti scendono molto veloci. In 30 minuti arriviamo dove finisce della strada che sale dal Davost di Forni di Sopra, e inizia la mulattiera. Proseguiamo sulla mulattiera, dapprima in un bosco di larici e successivamente fra le ghiaie della val di suola e in 2 ore arriviamo al rifugio Flaiban Pacherini, da poco ricostruito (1.587 s.l.m.).
Al rifugio ci rilassiamo e sbevazziamo un grappino al volo e proseguiamo seguendo un sentiero senza numero ma segnato, che parte quasi dal cortile del rifugio montando subito su a sinistra, il sentiero è piuttosto ripido e in breve sbuchiamo nella val di Suola dove entriamo nel sentiero nr.363, che la percorre per tutta la sua lunghezza. Lo seguiamo fino al passo Suola (1.994 m. s.l.m. 1 ora e 30 min.)
Per salire sul monte Pramaggiore dal passo Suola abbiamo più alternative, oggi saliremo la forcella Lasidon alta (sentiero attrezzato Vittorio Barini), è un po' meno impegnativa di quella bassa, risale una gola detritica ove nei punti più delicati è stato posato un cavo d'acciaio. Dal passo Suola seguiamo le indicazioni per le forcelle Lasidon, seguiamo la freccia che indica quella alta, saliamo quasi sulla dorsale del passo, il sentiero è piuttosto evidente sale su ghiaie protette in alcuni punti da un cavo d’acciaio, la salita è erta ma non pericolosa, scolliniamo e qualche metro più in basso troviamo il sentiero nr. 366 che sale dalla val dell’iferno e dal rifugio Pordenone, seguiamo questo nuovo sentiero arrivando rapidamente alla forcella Pramaggiore (2.295 m. s.l.m. 1 ora). Ora seguiamo il sentiero, segnato con dei bolli rossi, saliamo senza difficoltà alpinistiche fino alla vetta del Pramaggiore (2.478 m. s.l.m. 30 min.). Anche in questa vetta troveremo il classico crocefisso, la casetta con il libro di vetta e le discutibili bandiere tibetane (made in Cina sic...), ci concediamo qualche minuto per guardare il magnifico panorama e poi scendiamo seguendo la stessa traccia di sentiero percorsa per salire ma alla forcella Pramaggiore scendiamo a destra verso l'omonima Casera (segnavia 366). Scendiamo per alcuni zig zag e quando oltrepassiamo un grosso masso erratico al bivio giriamo a sinistra sul sentiero con segnavia 363 arrivando alla vicina forcella Rua Alta (2158 m. s.l.m.) scendendo al passo Suola (1 ora). Quando siamo alla forcella Rua Alta, se non siamo stanchi, posiamo salire alla nostra destra un centinaio di metri fino ad una cimetta dove si apre un nuovo panorama, quasi uguale a quello di prima….
Qualche centinaio di metri prima del passo lasciamo anche questo sentiero e scendiamo per val Rua Bassa e la successiva val Rovadia (segnavia 368), questo sentiero è poco frequentato, praticamente quasi abbandonato e un paio di frane hanno reso ancora più complicata la discesa. Quando era ben tenuto, questo sentiero era orribile, specialmente l'ultimo tratto sul greto del torrente, immaginatevi ora, quindi se non vi va potete scendere per la val di Suola e rientrare per il sentiero usato per salire, magari passando potere rinfrescarvi al rifugio Flaiban Pacherini e mangiare due pennette alla carbonara e un buon litro di clinton. Noi scendiamo per i prati costellati da qualche macchia di pino mugo, una paio di frane rendono delicati e pericolosi alcuni tratti quindi entriamo nel bosco fino a sbucare nel greto del torrente Rovadia, si scende così a casaccio seguendo ometti di pietra e segni rossi fino alla fine della valle dove incrociamo la strada sterrata che proviene da Andrazza di Forni di Sopra (875 m. s.l.m. 1 ora e 30 min.). Giriamo a sinistra e seguendo la comoda strada sterrata per un paio di chilometri. Passiamo il ponte sul Tagliamento ritrovando la nostra auto (30 minuti).

Rif. Flaiban Pacherini Passo Suola Monte Pramaggiore le foto