Villa Santina - Sappada - Lorenzago Di Cadore

Villa Santina - Sappada - Lorenzago Di Cadore

Fantastica cavalcata delle valli del Tagliamento e del Degano, una finestra sulla dolomiti di Sappada, Lorenzago di Cadore e Forni di Sopra.
119 km
2.195 metri dislivello
5 ore

Descrizione

Partiamo dalla foresteria del Parco delle dolomiti friulane di Forni di Sotto (777 m. s.l.m.) seguiamo la S.S. 52 carnica in discesa verso Ampezzo, attraversiamo la galleria di un paio di chilometri. La galleria normalmente è ben illuminata e piuttosto ampia, non ci mette in difficoltà (alcuni anni fa una ragazza è comunque stata arrotata). Una breve ma impegnativa salita, ottima per riscaldarsi e poi giù in picchiata, passiamo Ampezzo (560 m. s.l.m.), Enemonzo e Quinis. Dopo l'avvallamento di Quinis, ancora qualche centinaio di metri e a Esemon di Sotto (408 m. s.l.m.) giriamo a sinistra una leggera salita e una breve discesa e al primo incrocio giriamo a sinistra in direzione di Raveo (30 km. 1 ora).
A Raveo imbocchiamo la prima strada a destra in discesa proseguiamo risalendo la vallata tenendo il torrente Degano a destra. Qualche chilometro e all'incrocio saliamo a Muina. Quì troviamo la prima vera salita, non molto lunga ma molto ripida. Passiamo Muina, Corva e proseguiamo riprendendo fiato fino all'inizio della val Pesarina. Attraversiamo il ponte sul Degano ed entriamo nella Strada Regionale 355 giriamo a sinistra e saliamo a Comeglians (533 m. s.l.m.). Superiamo il paese saliamo a Rigolato (798 m. s.l.m.) e successivamente proseguiamo fino a Forni Avoltri (889 m. s.l.m.), tra questi due paesi troviamo una galleria, percorribile facilmente in bicicletta, se odiamo le gallerie la possiamo evitare seguendo la vecchia strada, chiusa al traffico e abbandonata, che troviamo prima della galleria a sinistra. Passiamo Forni Avoltri proseguiamo direzione Sappada, una bella salita di sette chilometri e arriviamo a Cima Sappada (1.292 m. s.l.m.) (30 km. 1 ora e 30).
Ora che la parte più dura è superata, godiamoci una meritata lunga discesa su ampie e comode strade, oltrepassiamo Sappada (1.217 m. s.l.m.), Campolongo (940 m. s.l.m.) e Santo Stefano di Cadore (910 m. s.l.m.). Qualche chilometro dopo aver oltrepassato Santo Stefano di Cadore troviamo una orribile galleria, 2-3 chilometri in discesa, sconsigliamo vivamente di percorrere questo budello nero e stretto in bicicletta, non solo è buia stretta c’è anche un intenso traffico di mezzi pesanti. Per fortuna poco prima della galleria possiamo prendere la vecchia strada chiusa al traffico (strada disseminata di foglie con grossi massi e qualche voragine). A Cima Gogna entriamo nella strada statale 51 bis (traffico a volte importante), giriamo a sinistra verso Belluno e dopo tre chilometri giriamo ancora a sinistra sulla la SS 52 in direzione Passo della Mauria (28 km. 1 ora).
Attraversiamo Pelos di Cadore dove comincia l'ultima salita passiamo Lorenzago di Cadore (880 m. s.l.m.), ancora un po' di salita fino al passo della Mauria (1298 m. s.l.m.). Riprendiamo fiato e scendiamo a Forni di Sopra (907 m. s.l.m.). Proseguiamo superando un paio di brevi selle e arriviamo nuovamente a Forni di Sotto e alla foresteria (30 km. 1 ora e 30).