difficoltà - E Il sentiero è stato ripristinato Giretto comodo vi consigliamo la variante alta, meno erbacce e più panoramica.
14,6 km
1.356 m. dislivello
5 ore e 45
Mappa tabacco nr. 02
Descrizione
Dal retro dell'Hotel Pramaggiore, ex foresteria, scendiamo fino alla chiesetta di San Rocco, entriamo nel cortile e saliamo sul prato posteriore quindi proseguiamo seguendone il perimetro restando vicino al bosco. Arrivati ad una mulattiera, la seguiamo un centinaio di metri fino alla presa dell’acquedotto dove lasciamo la mulattiera attraversiamo il ponticello vicino alla presa dell'acquedotto e scendiamo per questo nuovo prato fino alla strada sterrata. Proseguiamo entrando nella foresta seguendo la strada sterrata (segnavia 214), arrivando agli stavoli di Ciampì (916 s.l.m.). All’incrocio giriamo a destra e continuiamo a salire seguendo la nuova strada che sale erta e tornante dopo tornante arriviamo in un pascolo di montagna con alcuni stavoli, fienili Presons – Mont. Proseguiamo sempre sulla strada e dopo il primo tornante destrorso (!!) troveremo, a sinistra, l'inizio del sentiero (segnavia 212 a) per Costa Baton, 2 ore e 15. Il sentiero è ben segnato e molto battuto sale per il bosco attraversa un paio di ruscelli e in 1 ora arriva sui pascoli di Costa Baton (1731 s.l.m.).
Il bivacco Capanna Buzi di Costa Baton è sempre aperto e d'estate c'è pure una fontana dove una specie di gnomo sputa l'acqua, se non la sputa la troviamo nel ruscello appena attraversato. Passiamo d'avanti al bivacco e proseguiamo attraversando i ripidi pascoli (segnavia 212) entriamo nel bosco e subito in un largo canale piuttosto ripido facendoci perdere quota molto rapidamente e in un batter d'occhio arriviamo nei pascoli di Fienili Clapi, ancora un po' di discesa, attraversiamo una potenziale area boulder e successivamente sbuchiamo all'inizio di una strada in cemento molto ripida la seguiamo fino ad arrivare nella strada asfaltata (1 ora e 30) 863 s.l.m..
Raggiunta la strada asfaltata giriamo a sinistra salendo fino ai fienili Ciampì (916 s.l.m.), dove siamo passati prima, quindi seguiamo la strada fatta per salire arrivando all'Hotel Pramaggiore.
Escursionistico Itinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppoio a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l'uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell'ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.