Malga Montof - Montovo 1742 m. s.l.m. Fienili Avroni 1568 m. s.l.m.

Malga Montof - Fienili Avroni

difficoltà - E
Sentiero ripristinato a membro di segugio.
Sentiero abbastanza ben segnato e battuto
9.53 Km.
1.275 m. di dislivello
6 ore e 20 tragitto normale
Mappa tabacco nr. 2

Descrizione

Partiamo dall'Hotel Pramaggiore, ex Foresteria, di Forni di Sotto seguendo la strada statale direzione Tolmezzo dove, subito dopo il ponte sull'Auza prendiamo, alla nostra sinistra il sentiero contrassegnato con il segnavia nr. 215. Nei primi metri il sentiero è incassato fra due muretti a secco in parte ricoperti dal muschio poi prosegue ben segnato e battuto. Saliamo attraversando quasi subito un paio di piccoli ghiaioni, possiamo evitarli con il sentiero alternativo. Di tanto in tanto troveremo alcune apertura tra le fronde che ci regaleranno dei bei colpi d'occhio sulla vallata fornese. Proseguiamo e alla fine di un pianoro troviamo la deviazione per Chiasteons (1 ora e 20 – 1303 s.l.m.). Proseguiamo diritti, attraversiamo un torrentello, quasi sempre asciutto e poi ricominciamo a salire per il ripido bosco, attraversiamo un vecchio pascolo dove ancora si intravedono i resti di un antico casolare, un'ultima salita molto ripida, scavalchiamo il tronco di un grosso albero caduto arrivando al bivacco della Malga Montovo (1 ora e 20 1847 s.l.m.).
All'altezza del bivacco giriamo a sinistra prendendo il sentiero 214 a che attraversa i pascoli della malga in una linea orizzontale quasi pianeggiante, quindi scendiamo nel greto di un torrente, anche questo quasi sempre asciutto, lo attraversiamo, scendiamo per un centinaio di metri fino a trovare l'inizio del sentiero sulla riva opposta, non molto visibile, ancora qualche minuto e arriviamo ai pascoli dove sono ancora evidenti i cadaveri dei fienili Avroni (1 ora – 1605 s.l.m.).
D'estate in questi pascoli, l'erba e le sterpaglie sono particolarmente lussureggianti, veramente molto alte, non è sempre agevole attraversarli (mettete le braghe lunghe). Restiamo in quota, attraversiamo il primo prato passando davanti ai resti dello stavolo più a monte, proseguiamo sulla cresta erbosa fino al sentiero, segnalato con una freccia, che scende nel secondo pascolo. A questo punto avendo un minuto di tempo proseguiamo (fuori sentiero) per la cresta scendendo per un prato ripidissimo, seguiamo in costa il prato terminale da dove si gode un'incredibile vista sulla vallata, ottimo posto per una merenda, torniamo al sentiero e quindi seguendo alcune tracce attraverseremo il prato in tutta la sua larghezza fino al bosco dove il sentiero è molto più marcato. Scendendo attraversiamo un tratto tra alcune roccette ed in poco tempo saremo alla forcella del Pimin (40 min. 1342 s.l.m.) Alla forcella giriamo a destra e un bel sentiero ci farà strada fino al greto del torrente Auza che attraversiamo agevolmente sui massi arrivando alla riva opposta dove riprendiamo l’evidente sentiero. Passiamo sotto ad alcuni settori della falesia attrezzata per l’arrampicata e quindi arriviamo alla mulattiera che seguiamo fino ai prati nord di Forni, giriamo a sinistra seguendo il limitare del prato restando vicino al bosco e dopo qualche minuto arriviamo alla chiesetta di San Rocco a pochi passi dall'Hotel Pramaggiore, ex foresteria (1 ora 777 s.l.m.) .

Malga Montof - Fienili Avroni le foto