Come un moscone osserva e racconta molti avvenimenti, storie che si intrecciano per trecento anni intorno e sul ponte. Scritto magistralmente, non lo danno a caso il nobel... Ogni tanto ripenso al povero Radisav di Uniste e tutti quelli hanno subito e subiscono ingiustizie così grandi e senza senso senza posto nel ricordo collettivo e penso che merda...

Avevo visto il film di Troisi, che non i era piaciuto, il libro è un'altra storia, un capolavoro.

Crudo ma fenomenale

Sembra una storia di Rosamunde Pilcher terribile

Asettico e poco sviluppato

Normalmente diffido di libri che vendono così tanto. Più di mille pagine non sono poche, solo bravi scrittori le sanno rendere attraenti, Schatzing non è tra questi.

Libro regalato dal mio maestro elementare il 7 febbraio 1970 certo Sante Drago...fantastico l'insegnante non felice la scelta del libro che è terrificante. Padre alcolista che li mena 6 bimbi 2 bimbi venduti come schiavi ad una vetreria francese muore il fratellino altri sfigurati... ma la Mamma è sempre la mamma

Un libro che commuove. Toccante lultmo capitolo dove il grande alpinista Sergio De Infanti racconta la tragica spedizione sulla Nord dellEiger.

Personaggi privi di spessore che si comportano a casaccio senza logica.

Ormai è esaurito il filone

Imperdibili le bustine di minerva

Un grande libro, fenomenale.

La vita, è la cosa a cui tieni di più, e andare a combattere nella seconda guerra mondiale, non è di molto aiuto ad essa.Eppure Il Sergente Maggiore Rigoni Stern, che ha visto gli occhi inespressivi di un uomo morto, come Cenci,Moscioni,Giuanin e altri, ha continuato a combattere...Per Loro.Rigoni Stern non è un uomo semplice,è un UOMO che è andato avanti, nonostante quello che ha passato, e l'andare avanti non è una qualità dell'uomo qualunque...Quindi, ora, dopo quasi 50 anni dalla fine, posso dire Sergentmagi?, Ghe Rivarem a Baita? Federico Pavan, Padova, 13 anni...Io L'avrei combattuta con te quella guerra, Sergente.

Dilettantesco, si possono perdonare o accettare delle licenze letterarie ma qui manca la conoscenza di base delle procedure di polizia

Monologo, a volte inquietante di una mente non proprio a piombo.

Un tripudio di verbi come sbocconcellare, sgranocchiare, degustare, un continuo ricorrere a metafore e una scarsa conoscenza dell'organizzazione della Polizia rende questo giallo dilettantesco.

Non è proprio quello che mi aspettavo da London.

Libro impegnativo ma fantastico. Non a caso si vincono i nobel per la letteratura.

Volutamente propedeutico ma romanzo pesantino