Pareva che tutti i mali nascessero dalla politica. La politica faceva paura. Un commediografo napoletano, Guglielmo Giannini, diventò subito famoso come direttore di un settimanale, l?uomo Qualunque, che attaccava i patiti e i loro capi:<< Non abbiamo bisogno di essere amministrati, >> sosteneva << per questo basta un buon ragioniere>>. Se la prendeva con De Gasperi, con Nenni, con Togliatti, col presidente del consiglio, Ferruccio Parri, che a Palazzo Chigi, per non lasciare l'ufficio, si era fatto sistemare un letto. << Fetenti, fetentoni, fregnoni >> gli diceva; molti lo seguirono e votarono per lui, capo del partito dei senza partito.

ma era morto da quasi quarant'anni e dopo quarant'anni un uomo è morto in tutti i sensi.

ma devo ridurre il mio racconto all'osso, perchè il mio amico Wireman dice che quando attingiamo al passato le nostre scelte sono prevenute e io credo sia vero. A lasciarso andare nei particolari ci si ritrova... mmm... non so... a raccontare il passato che si era desiderato.

Quando montò dalla Jaguar di Nannuzzi davanti a casa mia, in un paio di jeans scoloriti a gamba dritta e stinta maglietta con Rihanna di Pon De Replay, lunghi capelli neri nella brezza del golfo, aveva diciotto anni. Arrivato in cima al vialetto, ne aveva ventotto. Quando ci stringemmo la mano, trovandoci a quattr'occhi notai le rughe che tatuavano la pelle intorno agli occhi e la bocca e lo piazzai vicino ai cinquanta.

Una donna ha bisogno di un uomo come un pesce ha bisogno di una bicicletta

Con questo volume otterrà, oltre alla fucilazione all'alba tra bandiere e nacchere, l'unico premio letterario adeguato: il Nobel. Poi chiuderà gli occhi sorridendo alla tenera scarica del plotone. Tiene moglie e figli. Non fiori ma opere di bene.

Lo sapete, no? che è il compito dei giovani sbarazzarsi di chi è più anziano di loro per fare spazio sul pianeta.

Questa cosa mi fece saltare la mosca al naso. Perché certa gente non ti lascia mai in pace? Prcghé si sente in dovere di convertire uno come me. No, non volevo pregare in ginocchio col metodista. Ma sopratutto non volevo andare a messa, non volevo confessarmi né niente quando invece potevo salire di sopra, uscire sul ponte e sedermi su una sdraio a guardare l'orizzonte che si alzava e abbassava.

Ora so che veniamo incoraggiati a scaricare ogni colpa su tutti tranne che noi stessi: i genitori, l'infanzia infelice, la Chiesa, gli inglesi.

Bisogna sempre lavorare sui poveri. Ci pensi bene. Sur les pauvre. Sui poveri.Sopra i poveri. Tenendo conto dell'immenso guadagno che soltanto i poveri possono dare. Perchè i poveri sono, in tutti i paesi del mondo, la grandissima maggioranza degli esseri umani. E per fare denaro bisogna lavorare su questa maggioranza. -Una tassa sui poveri insomma? -Ebbene, sì, se vuole, Ma una tassa facoltativa, che i poveri sono liberissimi di non pagare. E' tutta questione una buona ..... -Di una buona organizzazione distributiva, naturalmente.

Aveva fatto propria la lezione del Benefattore, sicuro che la storia consacri i capi spregiudicati, perché il popolo disprezza l'onestà, buona per i frati e le donne, ma non vanto per un bravo maschio. Era convinto che gli uomini dotti servono per avere qualche statua da onorare e che è opportuno disporre di due o tre di loro da esibire nei testi scolastici, ma nel momento di spartirsi il potere, solo i condottieri arbitrari e temibili hanno la possibilità di trionfare.

Le poesie devono fare piangere, Saverio, ascolta a me. Infatti, tu fai risede. Perchè non sei poeta.

Capisce, signor Barnes, è perchè ho vissuto moltissimo che ora posso godere tutto così bene.

Avevamo bisogno e volevamo braccia, invece sono arrivati uomini. A questa eventualità non ci avevamo pensato e non eravamo preparati...