Hallfred lo scaldo Molesto e Gunnlaug Linguaserpentina ....... Il poeta di Thormod dalla Fronte di Carbone.... Thorarin il Nero ... Erik Asciadisangue
Effettivamente la storia comincia nel 982 quando un uomo chiamato Erick il Rosso, nativo dello Jaeder nella Norvegia sudoccidentale, che era stato messo fuori legge in questo paese per strage e per la stessa sufficiente, ragione era stato espulso dall'Haukaland in Islanda, fu colpito da una sentenza di tre anni di bando al Thorsnes Thing vegia e l'Islanda gli erano proibite, egli decise di far vela verso Oriente e passare il tempo trovando ed esplorando una nuova terra avvistata una cinquantina di anni prima da un navigatore norvegese, chiamato Gunnbjorn, che la tempesta aveva trascinato a sud e poi a ovest dell'Islanda.
Immani forze distruttive li circondavano sempre; uomini e dei erano profondamente tormentati e sarebbe dovuto giungere un tempo in cui ne la saggezza di Odino né il valore di Thor li avrebbe più potuti proteggere. In Asgard la morte del buono e beneamato figlio di Odino, Balden, provoca il tradimento di Liki, rivelò al Padre di Tutto che l'ultima tremenda minaccia era imminente. La punizione di quel dio astuto, malvagio e innaturale lo mise irrevocabilmente a fianco dei giganti e della sua mostruosa progenie contro tutto quello che in Asgard era buono e bello.
Solo un folle passa tutta la notte in veglia a rimuginare i suoi guai. Quando arriva il mattino è sfinito e i guai sono gli stessi di prima................. Un uomo dev'essere moderatamente saggio, mai troppo saggio.
Non lodare il giorno fino a sera, non lodare la moglie prima della sua cremazione, non la spada prima di averla provata, la vergine prima delle nozze, non il ghiaccio prima di attraversarlo, non la birra prima di averla bevuta.
Harald soprannominato Piededilepre