Sentiero naturalistico Tiziana Weiss

Malga Montovo malga Tintina Punta dell'uccel (1983 m.s.l.m.)

difficoltà - E
L'uscita descritta segue sempre un sentiero ben visibile e ben marcato, non presenta difficoltà di rilievo in un paio di punti delicati sono stati posati dei grossi cavi d'acciaio. Siamo consapevoli che il sentiero naturalistico Tiziana Weiss è legato ad Ampezzo e al rifugio Tita Piaz sia perchè da quella parte è un più comodo sia perché la manutenzione è quasi sempre alla loro mercè.
15.8 km
1.990 m. dislivello
6 ore e 45

Mappa tabacco 02

Descrizione

Partiamo dall'Hotel Pramaggiore, ex foresteria, di Forni di Sotto questa volta dal retro, seguiamo la strada dietro la foresteria direzione centro del paese, dopo due-trecento metri all'incrocio prendiamo la strada a destra, proseguiamo fino a quando, dopo una breve discesa, incrociamo la strada che sale dal centro del paese giriamo a destra e ci troviamo sui i prati di Forni di Sotto, seguiamo la strada sterrata che punta dritta nella stretta valle del torrente Auza, nostro obbiettivo. La strada finisce più o meno dove comincia il bosco, continuiamo seguendo il sentiero alla nostra destra segnavia 214 a, passiamo sotto le falesie di arrampicata, seguiamo il sentiero ancora qualche centinaio di metri e dopo la seconda briglia seguiamo la freccia che indica l'attraversamento dell'Auza del sentiero nr. 241a. Il sentiero, sull’argine opposto, comincia sull'ipotenusa di un triangolo rettangolo formato da una grossa lastra di pietra. Il sentiero è ben battuto e in breve arriviamo alla forcella del Pimin (1.342 m.s.l.m. 1 ora) proseguiamo a sinistra arriveremo ai prati dei fienili Avroni (1.605 m. s.l.m.) che purtroppo d'estate sono ricoperti da una vegetazione lussureggiante, con i pantaloni corti è un problema. Passiamo davanti al rudere più a monte cercando di mantenere la quota attraversiamo tutto il prato riprendendo il sentiero che risale agevolmente tra un bosco rado, scendiamo nel greto del torrentello quasi sempre secco (1655 m. s.l.m. 1 ora), seguiamo qualche centinaio di metri sul greto del torrentello e poi saliamo dall'altro argine con un sentiero ghiaioso e ripido. Dopo la risalita dell’argine il sentiero diventa più dolce e con un'andamento quasi pianeggiante ci porta in breve alla malga Montovo. Giriamo a sinistra seguendo il sentiero nr. 215 in un lampo arriviamo alla forca di Montof (1.822 m.s.l.m. 1 ora). Alla forca dio Montof entriamo nel sentiero naturalistico Tiziana Weiss, segnavia nr. 233, scendiamo dal versante opposto e in 30 minuti arriviamo sui prati di malga Tintina (1.495 m. s.l.m.). Il posto merita un riposo sdraiati su questi prati e magari una merenda. Ora che siamo ben ristorati seguiamo sempre il ben segnalato sentiero naturalistico Tiziana Weiss, segnavia 233, e affrontiamo la ripida salita verso il Malpasso del Tinisa che raggiungiamo in 1 ora (1.983 m. s.l.m.). Oltrepassata la forcella, protetta in alcuni punti con una fune d’acciaio, scendiamo dal versante opposto con il sentiero che inizialmente è piuttosto ripido poi sale in cresta con una magnifica cavalcata passeremo per la panoramica punta dell’Uccel (1.983 m. s.l.m.) fino a scendere alla forcella Montovo (1.822 m.s.l.m. 45 min). Sul sentiero c’è un salto di roccia dove troviamo un grosso cavo d’acciaio che rende più sicura la discesa.
Dal passo giriamo a sinistra (sentiero 215) e dopo un pianoro scendiamo alla malga Montovo (questo ricovero è privato, lasciato aperto per magnanimità). Dopo un’ultima sosta scendiamo sempre seguendo il facile sentiero 215 arrivando alla statale 52 carnica, attraversiamo il ponte e dopo qualche centinaio di metri ritorniamo all'Hotel Pramaggiore (777 m. s.l.m. 1 ora e 30).

Malga Montovo malga Tintina Punta dell'uccel (1983 m.s.l.m.) le foto